Sinossi

Dove ci sono prede, ci sono predatori…

Questo è il pensiero di Gaia, giovane dark problematica e musicista nella banda musicale del paese, quando una bambina dell’orchestra viene trovata morta in un parco giochi, sul finire degli anni Ottanta. E il predatore per Gaia non può che essere l’uomo che aveva abusato di lei quando era ancora una bambina. L’ossessione per quell’uomo le si avviluppa addosso, come uno dei nastri magnetici della sua videocamera, alla quale affida le proprie confessioni, trascinandola in un vortice di rabbia e vendetta.

Fine anni Ottanta. In un paese della provincia, una ragazzina di dieci anni di nome Elisa, scompare mentre si reca in bicicletta presso la sede della banda musicale del paese, dove sta imparando a suonare. Viene ritrovata morta all’alba del giorno successivo in un parco pubblico. Nella formazione musicale suona anche Gaia, una diciottenne in cerca di se stessa e creativa videoamatrice che affida alla videocamera pensieri e confessioni. Per Gaia c’è un solo colpevole. E non è da ricercare nella cerchia familiare della bambina, come invece pensa il rigido e dolente maresciallo dei carabinieri Guido Elia. Ossessionata da questo pensiero, convinta di conoscere l’identità dell’assassino, inizia così una sua personale e spregiudicata indagine. Le loro piste si incroceranno e condurranno a un tragico finale. Solo dopo molti mesi la madre di Gaia troverà per caso i nastri con le riprese di sua figlia. Tutto parte da quelle videocassette che la madre guarderà e, in un gioco tra passato e presente, ci permetteranno di scoprire la verità sulla morte della piccola Elisa e sul passato di Gaia.

Autore

Enrico Camoletto, nato a Torino nel 1973, vive e lavora a Chieri. Scrive fin da ragazzo e si dedica al teatro, anche a livello professionale lavorando per alcuni anni con la compagnia teatrale torinese Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa. Nel 2017 pubblica la raccolta di racconti Tracciato nel sangue. Nel 2022 e nel 2023 vengono pubblicati tre suoi racconti in altrettante antologie: gli horror Dedalo nero e La ragazza di plastica e il poliziesco La carogna. Sempre nel 2023 il collettivo “L’alcova letteraria” seleziona per l’omonimo concorso la ghost story dal titolo La zona ostile, che viene pubblicata nell’antologia “L’alcova degli orrori”. A marzo 2024 esce sulla rivista di fantascienza on-line “Il Mulo” il racconto dal titolo Non pensare.